"La distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come un’area da edificare". (Andrea Zanzotto)

lunedì 9 aprile 2012

Taja, taja tuto!

Nella tradizione contadina, non solo veneta, hanno sempre avuto una grande importanza le siepi. Nonostante il nome, oggi, porti alla memoria solo delle piante basse e squadrate, le siepi non sono solo quelle che vediamo nei giardini, di solito di bosso o pitosforo. Una grande importanza hanno sempre rivestito le siepi che si trovano ai margini dei campi a volte affiancate ad un fosso. Se l'uomo nella sua storia millenaria di coltivatore ha iniziato e seguito questa pratica sarà sicuramente per qualche buon motivo. Ad esempio: "rifugio per la fauna selvatica, barriera contro l'erosione del terreno, zona di mantenimento dei lombrichi e degli insetti utili, fascia tampone per l'assorbimento di inquinanti(es. nitrati)". Se non bastassero la tradizione e la razionalità, pure l'Europa ci si è messa con le sue direttive sull'ecocondizionalità. Se tutto questo non basta e la siepe attuale non piace si può progettare e piantare una siepe adatta alle proprie esigente: schermante, per la lotta biologica, per il legno, per le api...Tutto questo non lo diciamo noi ma la regione Veneto(VenetoAgricoltura). Naturalmente se uno pensa che gli alberi siano inutili e facciano ombra alle vigne, che possiamo dirgli? Forse: Che e ombre voe l'ombra? Mah!

Nessun commento:

Posta un commento