"La distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come un’area da edificare". (Andrea Zanzotto)

venerdì 2 dicembre 2016

IL CENTRODESTRA NON SVENDA IL PARCO PER QUALCHE FUCILATA




E' al centrodestra, Forza Italia e Lega in particolare, che rivolgiamo un forte appello: reagisca a queste iniziative “terroristiche” partite dalla Terza Commissione regionale. Perchè non è in gioco solo il Parco, che di sicuro sarebbe stravolto, ma la stessa credibilità proprio del centrodestra. Basti dire che il Parco è gestito direttamente dal centrodestra almeno dal 2000, che la stragrande maggioranza dei 15 sindaci, diretti responsabili di tale gestione, è di questo orientamento; e, non certo ultimo, che la Regione dal centrodestra è governata dal 1995!
Di chi può essere la colpa maggiore se il Parco ha indubbiamente funzionato male? Senza con questo voler nascondere che non mancano certo responsabilità delle altre forze e, se vogliamo dirla tutta, dello stesso movimento ambientalista e del mondo della nostra cultura.
L'aspetto forse più deprimente è che sia mancata una spinta in positivo a valorizzare questa nostra straordinaria realtà, nonostante le favorevoli prospettive contenute nella legge istitutiva del Parco e nel Piano Ambientale. Sembra quasi ci sia stata la volontà di giocare al ribasso. Tendenza almeno in parte rimediata da singole iniziative di sensibili animatori attivi sul territorio.
Che ora, di fronte ai problemi che si sono accumulati, si prenda questa scorciatoia dell'annientamento completo del Parco può diventare il definitivo suggello a questa deludente esperienza soprattutto nei confronti di chi ne è stato il principale protagonista.
Non crediamo che la maggior parte degli amministratori del centrodestra voglia assumersi questa responsabilità, lasciando campo libero a rozzi provocatori.
E' il momento di una seria presa di posizione. Il problema contingente dei cinghiali deve finalmente essere affrontato con impegno ed efficienza. E su questo fronte crediamo possano trovarsi tutti, associazioni ambientaliste comprese. Quello che è intollerabile è che queste bestie diventino il cinico pretesto per ben diversi obiettivi. Troppo meschino!
E sui problemi più generali del Parco, che sono poi i problemi di questo impareggiabile territorio, ci si deve finalmente liberare da preconcetti e giochetti al ribasso. Il vero problema non è tanto la gestione di qualche ormai normalissima regola (i “vincoli” nei Colli esistono dagli anni 60 del secolo scorso!), ma quello di partire dalla eccezionalità di questo territorio per impostare tutta una serie di progettualità in positivo: coinvolgendo con visione unitaria natura, attività produttive (agricole innanzitutto), beni storici e culturali. Questa è la vera sfida che dovrebbe stare a cuore a chi ha la responsabilità del nostro futuro. Non capiamo davvero il perchè il centrodestra stia facendo di tutto per svilire il tema del Parco. E accetti di essere scavalcato da chi non ha altro obiettivo che sparare qualche fucilata.
2 dicembre 2016

Gianni Sandon - Comitato Difesa Colli Euganei
Flores Baccini – Circolo Legambiente Este