"La distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come un’area da edificare". (Andrea Zanzotto)

mercoledì 24 giugno 2015

Petizione ex C&C: a Bruxelles vince il buon senso.

Comunicato stampa 23 giugno 2015

Petizione ex C&C: a Bruxelles vince il buon senso
La petizione presentata due anni fa a Bruxelles per chiedere la bonifica della ex C&C di Pernumia resterà aperta perché il problema non è risolto. È questo il risultato della discussione in Commissione Petizioni il 23 giugno, promossa dall’eurodeputata Eleonora Evi del Movimento 5 Stelle, che alcuni mesi fa ha avuto lo scrupolo di chiedere ai comitati un aggiornamento della situazione sul sito inquinato, evitando di fatto la chiusura inopportuna della pratica. Un delegato del comitato SOS C&C e dell’Associazione LaVespa è infatti intervenuto a Bruxelles per denunciare il permanere della grave situazione, mostrando anche a video le impressionanti immagini della fabbrica dei veleni, ancora con tutte le sue 52.000 tonnellate di rifiuti tossico nocivi, a oltre dieci anni dal sequestro per ecomafia. 

Oltre all’eurodeputata Eleonora Evi, anche la spagnola Angela Vallina (Gruppo GUE) e la danese Margreta Auken (gruppo VERDI) hanno sostenuto la necessità che la petizione rimanga aperta perché il problema è tutt’altro che risolto. Sconcertante e deludente è stato invece l’intervento dell’eurodeputata Elisabetta Gardini (gruppo PPE), padovana e membro della Commissione Petizioni, che si è battuta perché la petizione fosse chiusa, dimostrando di difendere forse settoriali logiche politiche ma non certo la salute dei cittadini e la salubrità del territorio.

A Bruxelles ha vinto il buonsenso, e ci auguriamo che questa vittoria serva ad accelerare i passi: ad utilizzare il milione e mezzo di euro assegnato dalla Regione Veneto lo scorso dicembre ma non ancora utilizzabile, e a dar vita all’auspicato tavolo tecnico con il Ministero dell’Ambiente per il reperimento di altri fondi.

La petizione era stata presentata nel marzo del 2013 con il supporto dell’allora eurodeputato Andrea Zanoni (ora consigliere regionale) e il corredo di 2400 firme di cittadini del territorio. Le autorità di Bruxelles durante l’inchiesta avevano ricevuto dalle autorità italiane risposte “tranquillizzanti”, in particolare sul completamento delle analisi e sull’inizio dell’asporto dei rifiuti, tanto da indurre la Commissione a ritenere “risolto” il problema. Invece non c’è proprio nulla da stare tranquilli e quanto dichiarato dalle autorità italiane non corrisponde alla realtà dei fatti. Intanto la caratterizzazione dell’area esterna (dove furono sepolti tonnellate di rifiuti senza alcuna precauzione), per la quale sono stanziati 200.000 euro ed esiste già il piano tecnico, non è mai stata effettuata. Inoltre, il primo asporto dei rifiuti, che ci auguriamo inizi presto, dopo la recentissima aggiudicazione della gara d’appalto per 224.000 euro, interesserà una massa di rifiuti stimabile intorno al 3-6%, assolutamente irrisoria se applicata alle 52.000 tonnellate di rifiuti pericolosi ammassati nell'edificio.

Si può visionare la discussione in commissione al link  http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/homeCom.do?language=EN&body=PETI cliccando su PETI, 23 giugno, lavori 16,00-18,00





domenica 21 giugno 2015

Comune, Ecofficina e Associazioni: è iniziato il dialogo

Oggi è la giornata mondiale del rifugiato e forse sarebbe stato meglio accorgersene qualche anno fa per non arrivare a questo punto impreparati.  La storia ce l'ha insegnato: se non t'interessi del mondo e dei fatti sociali, ambientali, culturali ed economici che lo attraversano, prima o poi questi ti arrivano addosso e ti colgono impreparato. Così è successo qui a Battaglia e in mille altri posti. Battaglia è sempre stata atipica e fra le cose che la caratterizzano c'è la mancanza di mura. E' sempre stata un luogo di passaggio, di transito, d'immigrazione. Eppure sono bastati dei richiedenti asilo alloggiati nel nostro comune a creare ansia, paura e fazioni contrapposte. Ma dimentichiamoci tutto il tempo perso(e la pubblicità negativa per il nostro paese), per fortuna, ieri, alla vigilia della giornata mondiale del rifugiato la giunta comunale, attraverso la consigliera Carmen Gurinov, ha convocato Ecofficina e le associazioni battagliensi per condividere la situazione e le iniziative da fare. Secondo noi ci sono ancora molte cose da chiarire sui ruoli e le possibilità ma avevamo chiesto un primo incontro con Ecoofficina e tentato un primo approccio per andare verso progetti d'inclusione sociale e attendavamo con impazienza questa svolta, che apprezziamo.   
Ora s'è aperto un confronto, anche aspro e senza peli sulla lingua. I due attori principali: Ecofficina e la giunta comunale, hanno cominciato questo percorso con le associazioni, auspichiamo sia continuativo, tempestivo e condiviso da parte di tutti gli attori, accompagnato da aspetti innovativi e che porti a sviluppi positivi  all'interno del nostro paese.
In altri posti, sia le cooperative che i comuni, hanno intrapreso esperienze interessanti che coinvolgono richiedenti e popolazione. Perciò ci aspettiamo  lo stesso investimento nel nostro paese: sociale, culturale, economico. Non siamo degli ingenui e sappiamo che i ruoli amministrativi a volte non coincidono con ruoli di potere ma il direttore di Ecofficina ci è sembrato preparato e pronto alla collaborazione, dall'altra parte c'è stata la stessa disponibilità della consigliera.
Le associazioni presenti hanno risposto all'appello e hanno detto che faranno delle proposte. Riteniamo importante in una panoramica più ampia che, oltre le varie proposte e attività  fatte dai volontari delle associazioni, ci siano dei progetti d'inclusione e investimenti (vedi http://piamonlus.blogspot.it ed altre  ) che possano far fronte a queste situazioni, indicando ai richiedenti asilo una possibile autonomia .
La prima regola per capirsi è ascoltarsi. 

mercoledì 17 giugno 2015

Comunicato stampa 52 milioni di kg di rifiuti tossici

I cittadini a Bruxelles per la ex C&C


Comunicato stampa 16 giugno 2015


Filippo Zodio, in rappresentanza dell'associazione LaVespa e del comitato SOS C&C, si recherà alla Commissione Petizioni a Bruxelles il prossimo 23 giugno per supportare la petizione presentata dai cittadini due anni fa. 

Sarà accompagnato dall'eurodeputata Eleonora Evi del Movimento 5 Stelle che ha avuto lo scrupolo di chiedere ai cittadini un aggiornamento sulla situazione del sito inquinato di Pernumia, evitando una chiusura affrettata della petizione stessa. 

Grazie a lei ora i cittadini possono dire alla Commissione europea come stanno effettivamente le cose e chiedere che la pratica rimanga aperta. La petizione era stata presentata nel marzo del 2013 con il supporto dell’allora eurodeputato Andrea Zanoni (ora consigliere regionale) e il corredo di 2400 firme di cittadini del territorio, per chiedere la bonifica di quest’area inquinata collocata in un contesto fortemente antropizzato e a rischio idrogeologico. 

Le autorità di Bruxelles hanno svolto la loro inchiesta, ricevendo dalle autorità italiane risposte “tranquillizzanti”, in particolare sul completamento delle analisi e sull'inizio dell’asporto dei rifiuti, tanto da indurre la commissione europea a ritenere “risolto” il problema.

Invece non c’è proprio nulla da stare tranquilli e quanto dichiarato dalle autorità italiane non corrisponde alla realtà dei fatti. Intanto la caratterizzazione dell’area esterna (dove erano stati sepolti tonnellate di rifiuti senza alcuna precauzione), per la quale sono stati stanziati 200.000 euro nel 2007 ed esiste già il piano tecnico, non è mai stata effettuata. Inoltre, il primo asporto dei rifiuti, che ci auguriamo inizi presto, dopo la recentissima aggiudicazione della gara d’appalto per 224.000 euro, interesserà una massa di rifiuti stimabile intorno al 3-6%, assolutamente irrisoria se applicata alle 52.000 tonnellate di rifiuti pericolosi ammassati nell'edificio. 

A distanza di oltre 10 anni, gli unici interventi eseguiti con i 500.000 euro assegnati dalla Regione Veneto hanno riguardato la chiusura delle falle di pareti e tetto, che rimangono alquanto precarie. 

Il problema della ex C&C è dunque tutt'altro che risolto ed è necessario che le autorità, a tutti i livelli, si impegnino per affrontarlo in modo definitivo. Si potrà seguire la discussione in commissione in webstream cliccando sul seguente link: 



in diretta o in differita il giorno successivo. 


Associazione LaVespa 
Comitato SOS C&C 

lunedì 15 giugno 2015

SOSC&C e LaVespa portano la C&C A BRUXELLES

FILIPPO ZODIO IN RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI  SOSC&C E LaVespa SI RECHERA' AL PARLAMENTO EUROPEO PER SUPPORTARE LA PETIZIONE AMMESSA ALLA DISCUSSIONE CON UNA PRESENTAZIONE SCRITTA E PER IMMAGINI. CON LA POSSIBILITA' DI RISPONDERE AD EVENTUALI RICHIESTE DI CHIARIMENTO.
(Dopo cittadini, comuni, provincia, regione, stato, tocca all'Europa)  speremo ben


Ecco la email d'invito:


ci pregiamo di informarla che la Sua petizione è stata iscritta nel progetto di ordine del giorno della riunione della commissione per le petizioni che si terrà a Bruxelles il23.06.2015. L'esame della petizione è previsto alle 17:15 circa. 

Se, tuttavia, desidera partecipare personalmente alla riunione, La preghiamo di informarci entro e non oltre il 30.05.2015, preferibilmente rispondendo a questa mail, indicando nome e cognome, data di nascita e nazionalità, nonché il numero di un documento di identità (passaporto, patente di guida, carta d'identità, ecc) che Le sarà richiesto di esibire al momento di ritirare il badge d'ingresso agli edifici del Parlamento.

La riunione si terrà nell'edificio Altiero Spinelli del Parlamento europeo (rue Wiertz 60 – 1047 Bruxelles), nella sala ASP A1G-3. Nostri collaboratori La attenderanno alle 16:30all'ingresso dell'edificio Altiero Spinelli sull'Agora Simone Veil (zona pedonale), nelle adiacenze della Place du Luxembourg (piantina allegata). La preghiamo di rispettare l'orario indicato.

Una volta che il presidente avrà illustrato la Sua petizione, e previa specifica autorizzazione della commissione per le petizioni, Lei potrà, se lo desidera, fare una breve presentazione della durata massima di cinque minuti. In questo caso, Le consigliamo di far pervenire anticipatamente alla segreteria della commissione per le petizioni una copia di tale presentazione da distribuire agli interpreti. La Commissione europea sarà in seguito invitata a fornire un aggiornamento orale. I membri della commissione potranno a questo punto discutere la Sua petizione.

Nel caso in cui intendesse effettuare una presentazione in power-point o ricorrere a ogni altra forma di proiezione di immagini, La preghiamo di informarne la segreteria quanto prima possibile.

Siamo lieti di comunicarle che potrà seguire la discussione in commissione in webstream cliccando sul seguente link:



sabato 13 giugno 2015

Scoprire la trachite!

Riceviamo e pubblichiamo:
 
Ciao a tutti,

domenica 14/06/2015 ore 09,30 ritrovo al Museo della Navigazione fluviale, per asportare la terra -lungo le rive- che ricopre la trachite che storicamente delimitava gli argini, servizio inteso come volontariato per riportare agli albori il nostro bel paese.

E' necessario arrivare muniti di badile, i guanti verranno forniti e ci sarà anche un panino offerto.

Iniziativa popolare promossa da Stefano R. e Luca S. 
Chiunque voglia passare e dare una mano anche per 10 minuti è bene accolto.

Arrivate numerosi e travolgenti.