"La distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come un’area da edificare". (Andrea Zanzotto)

mercoledì 30 maggio 2012

rifiuti a seconda


Il giorno della remada(Sabato, 26/05/2012) c'era questo nel canale, ma se non riusciamo neanche a tenere pulita l'acqua come faremo a portare via i rifiuti dalla C&C?


sabato 26 maggio 2012

Remando controveleni


Copiamo e diffondiamo dal blog iodecidoalbignasego l'iniziativa del comitato SOSC&C: 

Il comitato SOS C&C parteciperà alla "Remada a seconda" sabato 26 e domenica 27 maggio.

Sabato 26 andremo al Bassanello, alle ore 14:30, per distribuire il volantino che abbiamo realizzato e poi saliremo sull'imbarcazione della Provincia con uno striscione che reggeremo lungo il percorso Padova-Battaglia Terme. Se ci fosse qualche volontario che si aggrega ci farebbe molto piacere.
Domenica 27 partiremo da Battaglia con un gommone addobbato con palloncini neri su cui verranno scritti i nomi delle sostanze presenti nel sito inquinato e la scritta "remiamo tutti  x la bonifica della ex C&C". Nei vari punti di sosta delle imbarcazioni ci sarà qualcuno che volantinerà. Per dare risonanza alla nostra partecipazione abbiamo scritto un articolo che verrà pubblicato sabato sia sul Mattino che sul Gazzettino. 
Martedi 29, alle ore 21:00, presso la sala Zanini del Centro Sociale di Pernumia (vicino alla biblioteca) è convocato il Consiglio Comunale allargato tra i comuni di Battaglia Terme, Due Carrare e Pernumia. Sono stati invitati anche i rappresentanti della Regione e della Provincia. Noi dobbiamo essere lì in tanti per dimostrare che la cittadinanza preme perché il problema venga risolto in tempi brevi, prima che avvenga un possibile disastro.
Il recente terremoto, che ha interessato anche le nostre città, come Montagnana, ci richiama alla serietà della posta in gioco.
Contiamo di vedervi tutti!

giovedì 24 maggio 2012

Sabato e Domenica(Territori)



In attesa della Traversata del Solstizio del 24 Giugno dedicata ad Aldo Pettenella, sabato a Rovolon verrà intitolato il Centro Culturale in sua memoria, a 10 anni dalla scomparsa.

SABATO 26 MAGGIO
- Ore 17:00 presso la sala consiliare
CONVEGNO "PAESAGGIO, STORIA E POESIA" nel lavoro di Aldo Pettenella 
Interverrà Carlo Ginzburg con "La lettura dei Profeti nella riflessione giovanile di Aldo Pettenella".
Sandro Ambrosio, Gianni Sandon, Toni Mazzetti, Fiorino Collizzoli, Francesco Selmin e Santo Peli rifletteranno su alcuni aspetti del "Paesaggio euganeo".
Lorena Favaretto si soffermerà sulle "Storie euganee".
Seguirà un aperitivo
- Ore 21:00, retro Centro Culturale
CONCERTO DEI "CALICANTO"

DOMENICA 27 MAGGIO
- Ore 11:00, dalla chiesa di Rovolon
"PASSEGGIATA LETTERARIA" con Paolo Gobbi e Stefano Brugnolo,
che si snoderà nel corso della mattinata sui Colli attorno Rovolon.

TerraTerra




martedì 22 maggio 2012

Scuola permanente della decrescita: i prossimi incontri


PROGRAMMA PRIMAVERA   ESTATE 2012
Per questa nuova stagione abbiamo pensato di differenziare le nostre proposte, in modo da venire meglio incontro alle esigenze dei partecipanti. Proponiamo - con il nuovo programma - sia corsi introduttivi alla decrescita che seminari di approfondimento e una scuola estiva. 
           

WEEKEND DI INTRODUZIONE ALLA DECRESCITA
Burolo (TO),  da venerdì 1 a domenica 3 giugno 2012
Capire la decrescita per comprendere la crisi. Obiettivo del weekend - dedicato a chi da poco si è avvicinato ai temi della decrescita - è di accompagnare i partecipanti attraverso un'analisi della crisi attuale facendo propri, in questo percorso, alcuni degli strumenti teorico-pratici su cui si basa il pensiero della decrescita. Strumenti che ciascuno potrà poi utilizzare nel proprio contesto di interesse e di impegno sociale. In altre parole vogliamo proporre la decrescita come una matrice di risposte, capace di evidenziare gli ambiti di intervento, le strategie e le alleanze che possono promuovere quei cambiamenti - economici, sociali e politici - che sono sempre più necessari e urgenti. Il week end alternerà fasi di formazione frontale a momenti di lavoro in comune, in cui approfondire la discussione attraverso gli stimoli e la creatività che nascono dal confronto e dalla sinergia tra i partecipanti. Per maggiori informazioni...
Docente Mauro Bonaiuti (economista, Università di Torino) con la facilitazione di Anna Maria Graziano e Dalma Domeneghini.

Se volete portare i temi della decrescita nella vostra associazione, o nella vostra zona, il weekend  può essere svolto anche in altri luoghi. Contattate la Scuola per maggiori informazioni al 328 6250095.


LA TERRA E IL CIBO: QUALI MODELLI E STILI DI VITA
Burolo (TO), da venerdì  22 a domenica 24 Giugno 2012
La riflessione sulla decrescita non può prescindere da temi quali l'agricoltura e l'alimentazione, non solo per l'impatto ambientale del modello agroindustriale, ma anche per i valori culturali e sociali collegati a questi temi. Parlare di cibo vuol dire ragionare di sovranità alimentare e di salute, ma anche di convivialità e di tradizioni da ritrovare. Il corso si aprirà con Gianni Tamino (biologo) che ci aiuterà a comprendere ciò che caratterizza l'economia della natura e, dunque, quali sono le principali sfide che caratterizzano oggi il mondo agricolo e le possibili risposte per ritrovare condizioni di sostenibilità ecologica. Indagheremo poi, con l'aiuto di Enrico Moriconi, (veterinario e esperto di salute pubblica) quali sono le conseguenze dell'alimentazione attuale sulla salute e sull'ambiente. Auretta Pini (esperta di cucina vegetariana) ci proporrà infine un laboratorio di cucina in cui potremo, attraverso la riproposizione di ricette della tradizione contadina emiliano-romagnola, scoprire e imparare come questo tipo di cucina possa essere, al tempo stesso, sano, semplice e gustoso. Approfitteremo, tra un laboratorio e l'altro, per discutere sulle implicazioni pratiche, economiche e culturali di questi temi nella prospettiva della decrescita. Per maggiori informazioni...


SCUOLA ESTIVA 2012
Burolo (TO), da domenica 22 a sabato 28 Luglio 2012
La nona edizione della Scuola si propone di offrire un percorso formativo di primo livello che consenta ai partecipanti di farsi un’idea “a tutto tondo” della decrescita nelle sue diverse dimensioni: ecologica, socio-economica, politica e culturale. In particolare - data l'imminenza della conferenza internazionale – la riflessione sarà incentrata sui temi e le pratiche della transizione e, nello specifico, si affronterà un problema per noi assolutamente centrale: come far confrontare in modo virtuoso approfondimento teorico e pratica concreta. La Scuola, attraverso un percorso ormai consolidato nelle precedenti edizioni, proprio per tenere strettamente connesse le dimensioni esperienziale e teorica, è organizzata in collaborazione con Legambiente Dora Baltea e l’Associazione Ecoredia. Proporremo dunque, a fianco delle lezioni tenute da alcuni dei maggiori esperti italiani, un percorso di conoscenza del Canavese e della sua storia e, insieme, di incontro con chi in queste zone opera a favore della transizione verso la sostenibilità e la decrescita. Per maggiori informazioni...

CORSO DI BIOEDILIZA
Burolo (TO), week end a Settembre (da definire)
Nel week end verrà realizzato un forno a legna in terra cruda per il Villaggio Solidale. Il corso  si terrà tra la fine di agosto e settembre, contiamo di confermare al più presto le date esatte: potete intanto segnalarci il vostro interesse mandando una mail a scuolapermanente@decrescita.it, questo ci aiuta nella programmazione.

Per saperne di più e per informazioni su costi e modalità di partecipazione www.decrescita.it o telefonate al 328 6250095

Zappamondo

Davvero? Ma davvero vorresti fare il contadin@? Almeno provare? Allora ecco il link per te. Si deve pagare un abbonamento e poi puoi scegliere la fattoria che in cambio di vitto e alloggio usufruirà del tuo lavoro di contadin@. Zappi e giri il mondo(se c'hai i soldi per il biglietto). Semini e migliori l'inglese o lo spagnolo o...E stai sicur@ che di notte dormi sodo!http://www.wwoof.org/

sabato 19 maggio 2012

Cosa fare il 20 maggio



Festa di Chiusura e  premiazione del Concorso “Colori e voci dell’acqua” promosso dai Consorzi di Bonifica Adige-Euganeo e Bacchiglione e dai Circoli Legambiente di Piove, Este e Padova, con visita guidata all’impianto. ore 9.30-12, presso l’Impianto  idrovoro di Santa Margherita di Codevigo12.30: trasferimento all’Oasi di Ca’ di Mezzo, pic nic (pranzo al sacco) nell’oasi e visita guidata della stessa a cura di Federica di Legambiente (ore 15-16.30 circa)Partenza Dalla Piazza Maggiore Di Este Alle Ore 8.15 - L’ Iniziativa E’ Aperta A Tutti – Per AdesionInviare E-Mail A: Legambiente.Este@Alice.It  o chiamare il  3407678356.

Brindisi antispeculativo con la partecipazione della popolazione interessata come fermare la speculazione finanziaria con la Robin Hood tax dress code: abito verde e cappello da arciere. Nell'ambito della settimana mondiale (15-22 maggio) di mobilitazione per una tassa sulle transazioni finanziarie (FTT o Robin Hood Tax) La Costigliola e Banca Etica propongono un momento di conviviale sensibilizzazione sulle pratiche di speculazione finanziaria. Ore 11.00 - laboratorio "costruiamo il nostro cappello da Robin Hood", ore 12.30 - brindisi antispeculativo, con un calice di vino "incipit" de La Costigliola e il cappello..., ore 13.30 - buffet bio a pagamento e su prenotazione (3358024912) € 15 (bibite escluse). Az agricola La Costigliola Via Rialto, 62 –Rovolon (Pd). 

giovedì 17 maggio 2012

Tutti in bici alla Costigliola


Parole di Terra

Incontri a La Costigliola, per il corpo e lo spirito


26 e 27 maggioPAROLE DI TERRA
Incontri a La Costigliola, per il corpo e lo spirito
in collaborazione con Festival della Lentezza e Festival della Cittadinanza. Patrocinio Comune di Rovolon

ospite speciale, il 26 e il 27 maggio
Stefano Bruccoleri
meccanico e ciclista
chi è Stefano...
Stefano perde la casa. Finisce per strada e poi in un dormitorio. Per vincere la disperazione si attacca a un diario. Un diario di carta che poi diventa un blog, grazie alla connessione del dormitorio di Alessandria. Dopo una diagnosi medica spietata come una condanna decide di prendere la bicicletta e partire. Viaggia per quattro anni e otto mesi “percorrendo circa venticinquemila chilometri, pedalando a tratti felicemente e altri da idiota”. Durante il viaggio continua a raccontare di se stesso e di quello che vede attorno, riversando sulla pagina l’amore per la bicicletta, la forza dello spirito che lo anima e che lo aiuta a contrastare i suoi problemi, l’esperienza della scrittura e i numerosi incontri e le relazioni umane che ne scaturiscono. Ogni pagina apre una finestra diversa sul mondo visto a diciassette chilometri orari. Il diario diventa un libro, “Via della Casa Comunale numero 1”, (la via che viene assegnata d’ufficio all’anagrafe ai senza fissa dimora), caustico, irriverente, ma anche ironico e sognatore.

26 maggio
Ore 10.00 – Tutti in sella
A cavallo delle biciclette incontreremo Stefano Bruccoleri tra gli scorci più suggestivi dei Colli Euganei e della pianura circostante: le sue parole ci guideranno lungo la pista attraverso un percorso raccontato. Su prenotazione
Ore 13.00 – Il pranzo del ciclista
Pasto leggero, veloce e bio. Su prenotazione (€ 10)
Ore 14.00 – Dove si nasconde il buco?
Stefano guida un laboratorio per bambini alla ricerca dei buchi nelle ruote delle biciclette, ovvero, come riparare una camera d'aria. Su prenotazione (€ 2)
Informazioni e prenotazioni: info@lacostigliola.org o 3938849087

27 maggio
Ore 10.00 – Inauguriamo l'anello 
In occasione dell'apertura del famoso Anello dei Colli Euganei, che ci passa accanto, organizziamo una cicloescursione per inaugurare, a modo nostro, la nuova pista ciclabile: con una poesia si inizia e con un'altra si termina. Partenza e ritorno a La Costigliola. Per info e prenotazioni 3938849087
Ore 10.30 – assemblea soci AIAB Veneto
Approvazione del bilancio 2011 e dei programmi per il 2012
Ore 11.00 – Dove si nasconde il buco?
Laboratorio per bambini, guidato da Stefano Bruccoleri, alla ricerca dei buchi nelle ruote delle biciclette, ovvero, come riparare una camera d'aria. Su prenotazione (€ 2).
Ore 11.00 – Noi ci mettiamo la faccia...esperienze bio delle nostre terre
La cooperativa agricola El Tamiso propone una rassegna di prodotti ed esperienze di aziende locali con la presenza di produttori, per consigli, ricette, metodi di coltivazione dell'orto e molto altro. Disponibili: frutta, ortaggi, vini, miele, abbigliamento e qualche libro.
Ore 11.30 – Giochiamo
L'Accademia dei giochi dimenticati propone per i piccini i giochi di una volta e per i grandi un mercatino dei giochi di seconda mano e dei libri usati
Ore 12.00 – Laboratori e banchetti
El Tamiso, oltre ad alcuni banchetti, propone “Mani abili: realizzazione di oggetti domestici con le tecniche dei mestieri agricoli di un tempo”; letture di scritti e poesie compresi.
Coop E-Sfaira, esposizione progetti educativi
Festival Lentezza propone “A mente lenta: esercizi in movimento per essere in sintonia con gli elementi della natura”
Ore 12.30-14.30 – bio buffet e bio bar con prodotti di stagione: menù da 10 e 13 euro; gradita la prenotazione al 0499903221 oppure 3938849087
ore 14.30 – Il viaggio e le parole, come racconto di sè
Incontro con Stefano Bruccoleri e presentazione della sua esperienza di viaggiatore atipico, in dialogo con Arrigo Anzani. Verrà presentato anche il suo libro "Via della casa comunale n°1" racconto delle esperienze vissute nel suo viaggio interiore ed esteriore.
Ore 16.00 – Allergia, aggressività inespressa?
Allergia e medicina analogica - nat. Milena Simeoni, naturopata e direttrice didattica di Lumen
Rimedi naturali per ritrovare sollievo - nat. Lucia Gnecchi, naturopata specializzata in medicina ayurvedica, docente presso Lumen
informazioni su www.naturopatia.org
Ore 17.00 – è l'ora del tè, prima del saluto; assaggio di tè e tisane certificate Fairtrade con i dolci de La Costigliola

domenica 13 maggio 2012

Fatti(il)solare


Banca Etica e Legambiente insieme per le rinnovabili

In Veneto un’intesa “apripista” per agevolare le famiglie che continuano a scommettere sull'energia solare.

Banca Etica e Legambiente Veneto hanno siglato un’intesa per promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici sulle abitazioni delle famiglie.
L’intesa si rivolge alle persone fisiche socie di Legambiente residenti in Veneto che vogliano acquistare e installare impianti per la produzione di energia pulita destinati al fabbisogno energetico degli utenti stessi.
«I finanziamenti offerti da Banca Etica per l’acquisto di impianti solari – spiega il Responsabile operativo di Banca Etica nel Nord Est, Alessandro Celoni sono già di per se significativamente convenienti rispetto al mercato. Con questa convenzione offriamo ai soci di Legambiente in Veneto tassi ancora più vantaggiosi, con una riduzione pari allo 0,10% e un abbattimento del tasso minimo (c.d. Floor) pari a 0,5 punti. Ci auguriamo che quest’accordo – accanto a quello gemello siglato in Liguria - possa fare da apri-pista per intese analoghe in altre Regioni. L’iniziativa è particolarmente significativa se si considera che viene firmata mentre è ancora in discussione l’assetto del quinto Conto Energia. Il messaggio che vogliamo inviare è che anche se si riducono gli incentivi con un buon finanziamento il fotovoltaico e il solare termico si pagano da sé, oltre a contribuire alla salvaguardia del nostro ambiente».
« Con questa convenzione vogliamo dare al tempo stesso un segnale forte e uno strumento concreto - commenta Davide Sabbadin Responsabile Energia di Legambiente Veneto - a tutte le famiglie che temono che ora, con il nuovo conto energia, non sia più opportuno investire nel solare fotovoltaico, magari abbinandoci anche quello termico: con questo prodotto finanziario è ancora possibile, se si è soci di Legambiente e di Banca Etica, installare un impianto solare domestico senza anticipo di capitale proprio e avendo l’investimento e il relativo impegno finanziario sostenuto complessivamente dagli incentivi: bollette dimezzate dal primo anno. 
In questi tempi di crisi portare a casa 400-500€ di risparmi annuali grazie al sole e senza dover investire necessariamente risorse proprie rappresenta un'occasione assolutamente da non perdere».

Per fare qualche esempio una famiglia “tipo”* con questo accordo potrebbe installare a costi minimi un impianto solare fotovoltaico e termico domestico con un finanziamento a 15 anni e risparmiare dalle bollette circa 600€ all'anno, con un beneficio ventennale di 16500€; oppure potrebbe installare un impianto fotovoltaico domestico con un finanziamento a 12 anni con bollette quasi dimezzate dal primo anno e un ritorno economico ventennale di circa 8000€ tra risparmi in bolletta e contributi da incentivo.
*(Stime Legambiente: esempio tarato su famiglia tipo di 4 persone con bolletta elettrica di 600€ e termica di 1200€)

Tutti gli interessati possono informarsi presso gli sportelli di Banca Etica sul territorio e contattando lo “sportello energia” di Legambiente:

Sportello energia di Legambiente Padova
tel. 3937172147 - sportello.energia.pd@gmail.com
Filiale di Banca Etica di Padova - Piazza Insurrezione 10 35139 Padova - 049 7393090 -ufficio.padova@bancaetica.com

Filiale di Banca Etica di Treviso - Viale della Repubblica 193/i 31100 Treviso - 

Filiale di Banca Etica di Vicenza - Via Quintino Sella 85/A 36100 Vicenza - 0444 563761 -ufficio.vicenza@bancaetica.com

giovedì 10 maggio 2012

TARCEMENTI


IL TAR ACCOGLIE IL RICORSO DEI COMUNI DI ESTE E BAONE E BLOCCA ANCORA IL REVAMPING DI ITALCEMENTI DI MONSELICE

Con la sentenza 651/2012 pubblicata oggi, il TAR Veneto accoglie il ricorso dei Comuni di Este e Baone nelle sue parti essenziali e per effetto annulla l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'Ente Parco Regionale dei Colli Euganei in data 13 Dicembre 2010 prot. n° 13161 e la delibera della Giunta Provinciale di Padova n° 316 in data 29 Dicembre 2010, avente ad oggetto il giudizio di compatibilità ambientale per il progetto Italcementi S.P.A.. 

Inoltre condanna l'Ente Parco Regionale dei Colli Euganei al pagamento, a favore di parte ricorrente, della somma complessiva di Euro 4.000/00 (quattromila/00).

La sentenza contenuta in 20 pagine respinge molte delle eccezioni sollevate da Italcementi, ma in particolare evidenzia che la sentenza del Consiglio di Stato n° 1185 del 2012 non influenza questo giudizio, trattandosi di ricorsi proposti da parti distinte (Comitati prima e Comuni adesso). Ribadisce l'incompatibilità dei cementifici con il Piano Ambientale e ne evidenzia il forte impatto paesaggistico. Su questo punto i Giudici evidenziano che il Presidente dell'Ente Parco ha rilasciato l'autorizzazione paesaggistica nonostante la Commissione Tecnica del 29 Settembre 2010, avesse espresso a maggioranza parere contrarioall'intervento in quanto presentava un forte impatto visivo e strutturale.

Sotto attenzione anche la Convenzione siglata da Comune di Monselice, Ente Parco e Italcementi dove il collegio evidenzia come la: " convenzione prevede che Italcementi versi all'Ente Parco, per interventi di interesse pubblico volti al miglioramento di aree compromesse nonché alla messa in sicurezza di fronti collinari, la somma di un milione di euro. Si tratta di una cifra cospicua, non imposta da disposizioni di legge. La destinazione della somma non è specificamente connessa ad eventi provocati per effetto dell'intervento approvat.(…). Si pone conseguentemente il dubbio che la somma che Italcementi si è obbligata a pagare, per finalità di interesse pubblico, costituisca un motivo di persuasione, affinchè il Presidente dell'Ente Parco procedesse al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica impugnata, anche a costo di rilasciare un'autorizzazione paesaggistica illegittima".

E così nel dispositivo di sentenza possiamo leggere che il TAR: "Trasmette la presente sentenza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, ai fini della verifica se l'illegittimo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica impugnata abbia comportato la commissione di reati, in specie di abuso d'ufficio di cui all'art. 323 del cod. pen…."

La sentenza ha l'effetto di bloccare ancora una volta l'iter del Revamping di Italcementi. E di questo dobbiamo ringraziare la determinazione e la coerenza dei Sindaci Francesco Corso e Giancarlo Piva che senza indugi, si sono schierati dalla parte dei cittadini, a sostegno dei Comitati per difendere il futuro di questo Parco e la salute dei residenti.

Una sentenza che arriva nel momento in cui il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini prepara un Decreto per favorire l'incenerimento dei rifiuti nei cementifici. Con questo provvedimento il combustibile prodotto da rifiuti, che ora si chiama CSS, non sarà più considerato un rifiuto e per questo potrà essere utilizzato nelle cementerie. Diventa così concreto il rischio di vedere trasformati i nostri 3 cementifici in veri e propri inceneritori, ma con limiti di emissione notevolmente più alti.

Ora la nuova gestione del Parco Colli deve far ripartire con forza l"Accordo di programma" previsto Piano Ambientale, in vista di una graduale dismissione di questi impianti dichiarati incompatibili con le finalità del Parco. Un percorso che deve contemporaneamente prevedere garanzie occupazionali per i lavoratori impiegati. La speranza è che tutti i soggetti coinvolti si decidano finalmente ad operare in questa direzione e nel rispetto delle leggi. 

(Francesco Miazzi)

sabato 5 maggio 2012

Zanzotto e il paesaggio euganeo




Il paesaggio dei Colli Euganei
Incontro dedicato ad Andrea Zanzotto
organizzato dalla rivista “Terra e Storia”

Domenica 6 maggio
Villa Beatrice,  Monte Gemola (Baone)



Ore 10.00
I Colli Euganei di Andrea Zanzotto

Matteo Giancotti
L'altra faccia del paesaggio: Zanzotto in prosa

Linda Selmin
«Ed è tutto un confabulio-saltellio di paesaggi»
Lettura di poesie “euganee” di Andrea Zanzotto

Marco Munaro
Con Zanzotto sopra i colli di Este. Una testimonianza

Ore 11.30
Presentazione del numero 1 della rivista “Terra e Storia”

Luigi Contegiacomo
Polemiche su un disastro ambientale: la rotta del Po del 1951

Claudio Grandis
Il corrispettivo del tradimento. Benedetto Crivelli da Crema a Creola (1512-16)

Gianni Buganza
Giustizia e scienza nella Padova rivoluzionaria (1796-99)

Ore 13.00 
Pranzo al sacco

Ore  15.00
Esercizi di lettura del paesaggio euganeo

Toni Mazzetti
Le forme dei colli, il canto del paesaggio

Francesco Tognana
Il paesaggio fortificato

Francesco Miazzi
Tra cemento e rifiuti: verso un nuovo paesaggio

giovedì 3 maggio 2012

Festa comunale per l'ambiente

Baone, il paese che verrà-4-5-6 Maggio-Parco delle ginestre
Venerdì 4
18,30-Apertura e degustazione stands-degustazione e vendita dei prodotti locali
19Saluti del sindaco Francesco Corso
Prof Mazzetti presenta il parco delle Ginestre
19,30 cena
21,30 dibattito: Sotto il segno del paesaggio con
don Marco Cagol(pastorele sociale diocesi Padova)
Daniele Tonolo(presidente GAL bassa padovana
arch. Davide Ruzzon(fondatore TArch)
Sabato 5
10,00-Presentazione Laboratori Ambientali
Con scuole Baone, Parco Colli, Terra di mezzo, Coop, BacinoPD3, Corte Medievale
12,30-pranzo
16,30-La nuova edilizia e il risparmio energetico
18,30-incontro: i nostri prodotti km 0 e produzione biologica
20,00-cena
Domenica 6
10,00-Il paese che verrà con
Tiziano Tempesta-prof Università Padova
Maurizio Pallante-scrittore e fondatore decrescita felice
13,00-pranzo
15,30-due passi verso la transizione con
Massimiliano Rupalti-di transition Italia
18,30-Oro Blu-Compagnia Mentalmente instabili
teatro canzone sull'acqua e la vita.
20,00-cena
21,00-concero degli stato libero
http://www.tarch.com/images_baone/TArch_Baone%20e%20il%20paese%20che%20verrà.pdf

No agli sprechi!


Segnala gli sprechi
Il Governo ci chiede di segnalare gli sprechi di denaro pubblico
Fallo anche tu!
Digli di
tagliare le spese militari,
di cancellare gli F-35 e i privilegi di cui godono
gli alti gradi delle forze armate
Nonostante siano passati vent’anni dalla fine della guerra fredda l’Italia continua a sprecare ogni anno migliaia di milioni di euro per mantenere in piedi un apparato militare mastodontico, inutile e inutilizzabile, che nulla ha a che fare con il bisogno di sicurezza degli italiani.

Questo è il più grande spreco di risorse pubbliche che il nostro Paese deve cancellare! 

Le risorse risparmiate devono essere impiegate per dare un lavoro a chi non ce l’ha o lo sta perdendo, per chi è in difficoltà e sta pagando il prezzo più alto della crisi, per estirpare la povertà e riaprire un futuro nuovo per il nostro Paese.
Per dire al Governo di cancellare questo spreco clicca qui 
http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm
Inondiamo il sito del Governo con questa denuncia!
Inoltra questo messaggio a tutti i tuoi amici e conoscenti
Passaparola!
Flavio Lotti
Coordinatore Nazionale della Tavola della Pace

martedì 1 maggio 2012

lo Sciame(global)


Lo Sciame è un nuovo tipo di organizzazione reso possibile dalla


disponibilità ed accessibilità dei mezzi di comunicazione di massa.
Dove ci volevano centinaia di dipendenti per organizzare 100.000
persone, oggi la cosa può essere fatta – ed è fatta – da qualcuno nel
suo tempo libero, dal tavolo della cucina.

Ci sono molti malintesi a proposito di cos’è uno Sciame. Cominciamo
con il cancellare cosa uno Sciame non è.

Non è un nugolo amorfo di uguali in cui nessuno ha un potere
decisionale. Anche se per qualcuno una società simile sarebbe
l’ideale, non si tratta di uno Sciame.

Né è una tradizionale organizzazione gerarchica in cui gli ordini sono
impartiti dall’alto e ci si aspetta che vengano eseguiti. Uno Sciame
può apparire così dall’esterno, ma non è questo.

E’, piuttosto, un’impalcatura costruita da pochi singoli che consente
a decine di migliaia di persone di collaborare a un obiettivo comune
della loro vita. Queste decine di migliaia di persone sono solitamente
molto diverse e provengono da ogni stile di vita, ma condividono un
obiettivo comune. L’impalcatura costruita da un singolo o da pochi
individui consente a queste migliaia di persone di formare uno Sciame
attorno ad essa e cominciare a cambiare insieme il mondo.

Questa impalcatura non appare molto complessa. In termini minimali si
traduce semplicemente in uno strumento per comunicare e discutere i
temi in ordine ai quali lo Sciame vuole operare un cambiamento, come
in un forum su un server. La complessità deriva dalla meritocrazia che
stabilisce come lo Sciame opera e decine come un organismo nel corso
dell’azione.

Poiché tutti, nello Sciame, sono volontari – vi partecipano perché
pensano che lo Sciame possa essere un veicolo di cambiamento in
un’area di loro interesse – il solo modo per dirigerlo consiste
nell’ispirare altri attraverso l’azione diretta. Il fondatore dello
Sciame ha una grande quantità di influenza iniziale in questo modo, ma
è lungi dall’essere l’unico. In uno Sciame tipico si scoprirà che le
persone si ispirano le une le altre a tutti livelli e in ogni luogo,
con l’unico fattore comune rappresentato dagli obiettivi complessivi
dello Sciame ogni singolo individuo sceglie di seguire.

Significativamente, la concentrazione dello Sciame è sempre su quello
che ciascuno può fare e mai su quello che non si può fare o che si
deve fare.

Questo ne fa un caso decisamente a parte rispetto a un’azienda o
istituzione democratica tradizionale, che si concentra con forza su
quello che la gente deve fare e su entro quali confini e limiti deve
muoversi. Questa differenza è parte del motivo per cui uno Sciame può
essere così efficace: tutti possono trovare qualcosa che amano fare
per tutto il tempo scegliendo da una tavolozza che promuove gli
obiettivi dello Sciame e non c’è nessuno che dica come le cose non
vanno fatte.

In uno Sciame nessuno arriva a dire a nessun altro cosa deve fare.
(Tuttavia si possono scegliere ruoli e compiti volontariamente).

Piuttosto, le persone si ispirano a vicenda. Non ci sono gerarchie cui
rispondere tra gli attivisti. Poiché tutti comunicano sempre con
tutti, i progetti riusciti creano rapidamente onde. Quelli meno
riusciti fanno sì che lo Sciame apprenda e passi oltre senza indici
accusatori puntati su nessuno.

Se si vuole un ruolo guida in uno Sciame ci si alza su e si dice “Io
farò X perché penso che realizzerà Y. Chiunque voglia unirsi a me nel
fare X è più che benvenuto”. Tutti, in uno Sciame, possono alzarsi a
dire questo e tutti sono incoraggiati a farlo. Ciò crea rapidamente
una struttura di guida, informale ma tremendamente forte in cui le
persone ricercano ruoli che massimizzino il proprio impatto nel far
avanzare gli obiettivi dello Sciame e il tutto accade organicamente
senza pianificazione centrale e diagrammi organizzativi.

Le sole persone che si allontanano da questa modalità ed assumono
compiti formali sono quelle che mantengono l’impalcatura dello Sciame
e costituiscono punti di contatto per i media e altre organizzazioni
esterne che operano in modo tradizionale. Per questo motivo uno Sciame
può a volte sembrare un’organizzazione tradizionale. Ma c’è una
differenza chiave: sembra un’organizzazione tradizionale vista
dall’esterno perché sceglie di apparire così; perché lo Sciame è più
efficace nell’interfacciarsi in quel modo con organizzazioni legate a
un’eredità organizzativa. Non perché operi davvero in tal modo.

Tirate le somme, ciò che distingue uno Sciame dalle organizzazioni
tradizionali è la sua sensazionale velocità operativa, i suoi costi
prossimi a zero e il suo vasto numero di volontari molto dediti. Le
imprese e le istituzioni democratiche tradizionali sembrano operare su
tempi da ere geologiche visti dall’interno di uno Sciame. E’ anche per
questo che uno Sciame può cambiare il mondo: esso si muove in cerchio
attorno alle organizzazioni tradizionali, in termini di qualità e
quantità del lavoro, nonché quanto all’efficienza delle risorse.
Rick Falkvinge