"La distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come un’area da edificare". (Andrea Zanzotto)

domenica 21 giugno 2015

Comune, Ecofficina e Associazioni: è iniziato il dialogo

Oggi è la giornata mondiale del rifugiato e forse sarebbe stato meglio accorgersene qualche anno fa per non arrivare a questo punto impreparati.  La storia ce l'ha insegnato: se non t'interessi del mondo e dei fatti sociali, ambientali, culturali ed economici che lo attraversano, prima o poi questi ti arrivano addosso e ti colgono impreparato. Così è successo qui a Battaglia e in mille altri posti. Battaglia è sempre stata atipica e fra le cose che la caratterizzano c'è la mancanza di mura. E' sempre stata un luogo di passaggio, di transito, d'immigrazione. Eppure sono bastati dei richiedenti asilo alloggiati nel nostro comune a creare ansia, paura e fazioni contrapposte. Ma dimentichiamoci tutto il tempo perso(e la pubblicità negativa per il nostro paese), per fortuna, ieri, alla vigilia della giornata mondiale del rifugiato la giunta comunale, attraverso la consigliera Carmen Gurinov, ha convocato Ecofficina e le associazioni battagliensi per condividere la situazione e le iniziative da fare. Secondo noi ci sono ancora molte cose da chiarire sui ruoli e le possibilità ma avevamo chiesto un primo incontro con Ecoofficina e tentato un primo approccio per andare verso progetti d'inclusione sociale e attendavamo con impazienza questa svolta, che apprezziamo.   
Ora s'è aperto un confronto, anche aspro e senza peli sulla lingua. I due attori principali: Ecofficina e la giunta comunale, hanno cominciato questo percorso con le associazioni, auspichiamo sia continuativo, tempestivo e condiviso da parte di tutti gli attori, accompagnato da aspetti innovativi e che porti a sviluppi positivi  all'interno del nostro paese.
In altri posti, sia le cooperative che i comuni, hanno intrapreso esperienze interessanti che coinvolgono richiedenti e popolazione. Perciò ci aspettiamo  lo stesso investimento nel nostro paese: sociale, culturale, economico. Non siamo degli ingenui e sappiamo che i ruoli amministrativi a volte non coincidono con ruoli di potere ma il direttore di Ecofficina ci è sembrato preparato e pronto alla collaborazione, dall'altra parte c'è stata la stessa disponibilità della consigliera.
Le associazioni presenti hanno risposto all'appello e hanno detto che faranno delle proposte. Riteniamo importante in una panoramica più ampia che, oltre le varie proposte e attività  fatte dai volontari delle associazioni, ci siano dei progetti d'inclusione e investimenti (vedi http://piamonlus.blogspot.it ed altre  ) che possano far fronte a queste situazioni, indicando ai richiedenti asilo una possibile autonomia .
La prima regola per capirsi è ascoltarsi. 

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