"La distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come un’area da edificare". (Andrea Zanzotto)

domenica 18 marzo 2012

25 anni de LaVespa

Le date sono importanti o no? Alcune sì, altre no? I compleanni e anche gli anniversari sono importanti? E le coincidenze sono importanti? 
E' appena passato un anno dal disastro naturale e nucleare in Giappone ed ecco uscire la notizia che ci sono progetti di nuove centrali in tutto il mondo (in questo momento le centrali nucleari sono 439 e 34 sono in costruzione). Eppure dovrebbe essere chiaro a tutti, ormai, che non esiste la centrale nucleare sicura, che manipolare l'energia nucleare non è sicuro per nessuno. S'è fatto un gran parlare di progresso nel controllo e nella messa in sicurezza dell'energia nucleare, di centrali di seconda generazione. E' vero, le centrali sono di seconda generazione ma questo non vuol dire nulla. I progressi nel campo del controllo del nucleare sono stati veramente minimi, anzi quasi nulli. Al contrario di quelli sulle energie rinnovabili che hanno fatto progressi stupefacenti. Esiste solo uno sviluppo economico dell'energia nucleare e niente altro. La prima cosa che ci ha sorpresi è stato che un popolo che consideravamo intelligente e accorto come quello giapponese abbia investito così tanto nel nucleare. I giapponesi sono stati gli unici ad essere colpiti e ad aver visto le conseguenze del nucleare su due proprie città alla fine della seconda guerra mondiale. Esistono i resti di quanto è successo, eppure i giapponesi hanno creduto di poter imprigionare e controllare l'energia nucleare. Hanno creduto di poter sconfiggere il loro passato, azzerarlo. Ancora una volta l'uomo studia la storia ma non impara da essa.

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