"La distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come un’area da edificare". (Andrea Zanzotto)

venerdì 20 marzo 2015

Dimissioni al parco colli Euganei, comunicato associazioni ambientaliste(anche noi)


                                                                                COMUNICATO 
Le dimissioni di Gianni Biasetto da presidente del Parco, con le motivazioni che le hanno determinate, segnano un altro passo del percorso agonico che da oltre un decennio l’Ente Parco ha intrapreso. Un Parco, lo ricordiamo, che è stato fortemente voluto e faticosamente ottenuto da chi questo territorio lo viveva e lo amava e ne riconosceva l’enorme valore, che intendeva “difenderlo”  e “valorizzarlo” : azioni che trovano rispondenza nello stesso Piano Ambientale che ne costituisce la carta attuativa. 
Negli ultimi decenni il Parco ha subito colpi pesantissimi da parte di diversi soggetti, a partire dagli organi politici che hanno gestito l’Ente, ma anche da parte delle amministrazioni degli stessi comuni che del Parco fanno parte,  che ne hanno fatto più un terreno di conquista e di depauperazione che di valorizzazione, assecondando speculazioni edilizie scandalose, concedendo il rilancio di attività fortemente impattanti e incompatibili con le finalità del parco (vedi il revamping di Italcementi),  sottoscrivendo progetti folli di vera e propria distruzione fisica e culturale dei luoghi (l’ascensore nel cuore della Rocca di Monselice),  dimostrandosi disinteressati verso la perdurante privatizzazione di numerosi sentieri e inerti verso progetti di grande interesse culturale e turistico (uno fra tutti l’anello ciclabile),  non sapendo cogliere opportunità offerte dai bandi europei, comportandosi in maniera vessatoria e severa nei confronti dei soggetti deboli e completamente supina e accondiscendente nei confronti dei potenti , alimentando così il diffuso pensiero che il Parco più che favorire i suoi abitanti, fosse un costoso carrozzone che ne ostacola le attività.
Su questo fertile terreno, in tempi recenti, è stato facile, da parte della Regione, tentare di  riformare l’ente tramite una proposta di legge che negli sbandierati intenti mirava a razionalizzarlo e a ridurne i costi ma che nella sostanza lo voleva azzerare e svuotare del suo significato.
Noi pensiamo, come abbiamo sempre pensato, che il Parco sia una ricchezza e non un costo.  Pensiamo che sia inconcepibile, in oltre dieci anni, non aver trovato il modo di regolarizzare la situazione dei trenta operai forestali stagionali, che assieme agli operai fissi, hanno sulle spalle la gestione e la cura di tutto l’aspetto naturalistico che costituisce l’ossatura del Parco. È una follia che ogni anno occorra presentare dei “progetti” per ottenere dalla Regione i finanziamenti necessari a far lavorare e pagare i lavoratori ed è una follia anche che quest’anno non un euro sia stato erogato al Parco per questi lavori. A fianco al gravissimo danno che questo comporta al territorio ci sono tutti i problemi e i drammi familiari che ciascuna di queste persone si porta. Per questo motivo siamo a fianco a loro nella protesta e nelle richieste che venerdì 20 marzo verranno portate alle sedi della Regione.
Siamo convinti che questo sia l’ultimo momento utile per poter ricomporre i pezzi di questo complicato mosaico che è il Parco e di dargli un nuovo impulso. Un lavoro che non può svolgersi a livello centrale ma deve percorrere i territori.  Per questo ci rivolgiamo a tutti i soggetti che del parco sono i protagonisti:  dalle figure che operano nel turismo (compreso quello termale che, con i Colli, ha un rapporto di simbiosi), nella cultura, nell’agricoltura, nell’arte, nella ristorazione, alle associazioni di categoria, alle altre associazioni ambientaliste, culturali, sportive, ai comitati, ai singoli cittadini che amano il Parco e a tutti quelli che si sentono coinvolti.
Proponiamo quindi un tavolo di riflessione e di lavoro comune che, evitando di ripercorrere le logoranti liturgie degli ultimi anni,  diventi il motore di un nuovo Parco che favorisca un dialogo proficuo tra economia, lavoro, qualità della vita e dell’ambiente.    
A nome dei Comitati e Associazioni Ambientaliste area Colli Euganei:
Francesco Miazzi -  Christianne Bergamin - Flores Baccini - Paolo Bonaldi -  Michelina Rossi -  Alessandra Romano - Paolo Merlini  - Filippo Zodio

Nessun commento:

Posta un commento